Esiste qualcuno che guadagna davvero con le scommesse?

E’ inutile negarlo, l’obiettivo di qualunque scommettitore è quello di riuscire a guadagnare con le scommesse.

La strada è lunga e tortuosa, ma sappi che esiste davvero qualcuno che riesce a vivere di scommesse. Stiamo parlando solo del 2% circa dell’intera popolazione degli scommettitori, ma il punto è che è davvero possibile riuscirci.

Scommettitori professionisti: chi sono

Su questo argomento, ci corre in soccorso il sito professionalbettor.net, parlando in maniera dettagliata della figura dello scommettitore professionista.

Innanzitutto è una persona che conosce affondo il funzionamento delle quote e dei mercati sportivi. Ma la sua vera abilità è soprattutto quella di essere in grado di tradurre questa conoscenza in profitto, catturando il valore offerto da alcuni tipi di quote e sfruttando precisi principi matematici.

Il problema dello scommettitore medio è dato dal fatto che se anche becca una schedina vincente ogni tanto, alla fine dell’anno (o meglio ancora nel giro degli anni) avrà un passivo notevole nei confronti dei bookmaker.

Quello che succede è che magari si sofferma a pensare che spende circa 10 euro a settimana in schedine e questo gli da l’impressione di essere una spesa molto limitata.

La verità è che quei 10 euro a settimana in un anno diventano almeno 500 euro, che invece potrebbero essere investiti in maniera molto più intelligente. Quindi facendo una pianificazione ben precisa e facendo in modo che le cose vadano verso una strada completamente diversa.

Il punto su cui ogni scommettitore dovrebbe soffermarsi è cercare di capire cos’ha di speciale quel 2% di scommettitori vincenti? Innanzitutto per loro scommettere è una forma di investimento e non è un hobby o un gioco. In altre parole, stabiliscono in partenza il proprio capitale da investire e sanno che ogni investimento sarà una fatto con una % ridotta di quel budget, solitamente non oltre il 5%. Ma poi c’è il vero limite per quasi tutti gli scommettitori: puntare in singola. I bookmaker hanno inventato le schedine per un motivo ben preciso: sanno che matematicamente le schedine sono perdenti per gli scommettitori, ma vincenti per i bookmaker stessi.

Usare la matematica per battere i bookmaker

La situazione delle schedine è davvero molto evidente. Ma ancora di più se si pensa all’invenzione dei bonus, con cui il bookmaker fa di tutto per convincerti a puntare in multipla.

Le loro decisioni e soprattutto tutte le loro quote sono decise unicamente in base alla matematica. Offrono al mercato quote ‘sbagliate’, poiché sono svantaggiose per gli scommettitori per via della commissione implicita che gli viene applicata.

In altre parole, andando a combinare più quote di questo tipo insieme, la probabilità che la schedina fallisca è altissima. Ecco spiegato il motivo per cui ti offrono dei bonus a patto che tu faccia schedine di almeno da 4 eventi.

Non ci avevi mai pensato? Allora ti invito a riflettere attentamente su questo aspetto molto importante.

Ecco perché un vero Professional Bettor deve saper battere i bookmaker con le loro stesse armi e cioè con la matematica.

Ricorda: per fare profitto con le scommesse esiste una sola strada e questa è la capacità di scovare quote di valore o dette anche Value Bet. Sono quelle quote dove il bookmaker commette degli errori e le offre al mercato più elevate di quello che dovrebbero essere. Lo scommettitore professionista non fa altro che investire continuamente su questo tipo di quote, in modo da poter sfruttare un vantaggio matematico ai danni dei bookmaker, che si traduce in profitto.

Cosa fare per diventare scommettitore professionista

Non serve fare troppo giri di parole, ma essere un vero scommettitore professionista è davvero il sogno di tutti. Attenzione però a non credere che sia semplice e che non porti via tempo ed energie.

Anzi, è un’attività molto stressante che in alcuni periodi dell’anno può diventare davvero difficile da sostenere, dato che bisogna avere a che fare con la varianza e con i periodi negativi.

Però dall’altro lato è innegabile che sia meraviglioso poter fare soldi con le scommesse e raggiungere la propria indipendenza economica.

Ma poi c’è la vera chicca: i profitti derivanti dalle scommesse non sono tassati. Probabilmente è l’unica cosa rimasta in Italia sulla quale lo Stato non ha ancora messo direttamente lo zampino.

Insomma, per svariati motivi è un’attività magnifica. E’ chiaro però che non è adatta a tutti, ma non tanto per una questione tecnica e di preparazione, quanto per una questione mentale.

La capacità di mantenere alta la concentrazione e la motivazione è davvero fondamentale. Quindi senza mindset, diventare scommettitori professionisti è impensabile.

Se in te è scattata la scintilla, abbiamo un’ottima notizia!

Ormai da diversi anni, abbiamo in Italia un blog che è diventato il riferimento per tutti quegli scommettitori in cerca di ‘conversione’, che vogliono passare da scommettitori improvvisati a veri professionisti.

Sto parlando di professionalbettor.net. Nel caso non li conoscessi, mettono a disposizione tutta una seria di iniziative e di strumenti, molte delle quali gratuitamente, proprio per dare modo alla gente che li segue di guardare al mondo delle scommesse con occhi diversi.

In particolare, hanno creato e messo a disposizione della loro community un video-corso gratuito che spiega tutto sulle scommesse, dalle basi fino a parlare degli algoritmi e della piattaforma che hanno creato. In totale ti porterà via meno di un’ora, quindi ti consiglio di dargli un’occhiata.

Devi soltanto andare su questa pagina, inserire la tua e-mail nel form e cliccare il pulsante di conferma. In pochi istanti riceverai l’e-mail con i link dei quattro video.