Conte: un bel segnale di maturità
C’è un dato della Juventus di Conte che merita di essere sottolineato: la sua Juventus ha eguagliato quella di Fabio Capello della stagione 2005/06. In quella stagione i bianconeri rimasero imbattuti dall’11° alla 38° giornata. 28 gare senza sconfitte, esattamente come quest’anno: «Andate a vedere quella formazione e capirete quanto sono straordinari questi ragazzi», sottolinea orgoglioso il tecnico
Ed è un orgoglio più che giustificato, specie dopo il sonante 5-0 rifilato alla Fiorentina: «
Sembrava che anche oggi la porta fosse stregata visto il palo di Vucinic all’inizio. Dopo le cose però sono andate nel verso giusto. La gara l’abbiamo facilitata noi, perché sapevamo che la Fiorentina giocava la partita della vita, c’era la volontà da parte loro e del pubblico di metterci i bastoni tra le ruote, ma i ragazzi sono stati bravi. Non era semplice, perché venivamo da un po’ di partite senza vittorie, con il Milan che va come un treno… Invece abbiamo tirato fuori personalità e voglia di vincere. E questo è un segno di grande maturità».
Quella del Franchi è forse stata la miglior Juventus della stagione: «Quest’anno abbiamo sempre giocato un ottimo calcio, anche se è inevitabile che la prestazione venga associata al risultato e quindi cambino i giudizi. Certo, la vittoria mancava da un po’ ma non per cattive prestazioni. Una palla deviata a volte va in rete a volte finisce fuori. E quest’anno spesso le nostre sono finite fuori…».
Non a Firenze però e il successo rotondo è un ottimo segnale proprio nell’ottica del duello con i rossoneri: «Siamo orgogliosi di trovarci a dieci giornate dalla fine a lottare e a mantenere vivo il campionato, anche se loro non sbagliano un colpo. Noi continuiamo a fare il massimo per non avere rimpianti alla fine. Sappiamo che di fronte abbiamo un avversario forte e strutturato, ma vogliamo continuare a sognare».
Fonte: www.juventus.com