Pagelle Trofeo Berlusconi
STORARI 5,5
Il primo gol del Milan nasce purtroppo da una sua respinta fantozziana, che spiana la strada al tap in di Robinho. Successivamente non ha grandissime occasioni per riscattarsi ma dimostra subito di aver metabolizzato l’errore.
LUCIO 6
Robinho non è un cliente facilissimo ma almeno in seconda battuta l’ex interista si difende bene e soffre meno rispetto alle ultime uscite.
Dal 1° st. BONUCCI 6
Ripresa senza grandi affanni per Bonucci, che lascia giostrare Marrone al centro della difesa limitando dunque al minimo la sua classica fase d’impostazione.
MARRONE 7
Il ruolo di centrale in una difesa non si improvvisa in pochi giorni, eppure Marrone dimostra già una tranquillità da veterano. I suoi ottimi piedi si fanno notare per il precisissimo lancio che manda Vidal in rete ed in qualche interessante uscita palla al piede nel secondo tempo.
Dal 45 °st.RUGANI S.V.
BARZAGLI 6,5
Parte a sinistra nel primo tempo e dalle sue parti il Milan riesce a passare solo sporadicamente. Dimostra di essere già in forma campionato rimanendo in campo senza affanni per quasi 70 minuti.
Dal 24° st. MASI 5,5
Un suo intervento un po’ ingenuo su Robinho costa il calcio di rigore che riapre la partita nel finale.
PADOIN 5,5
Sulla sua fascia di competenza pensa più difendere che ad attaccare, soltanto nel finale del primo tempo prova un po’ affondare ma senza grande precisione.
Dal 1°st. LICHTSTEINER 5,5
Parte un po’ col freno a mano tirato poi quando inizia a carburare viene sostituito probabilmente per motivi precauzionali.
Dal 41°st. ASAMOAH S.V.
VIDAL 7
Per il centrocampista cileno non esistono partite amichevoli e lo dimostra anche con i suoi interventi sempre aggressivi che gli valgono il cartellino nel giallo. Uomo aggiunto in fase difensiva e uomo in più in attacco; preciso e freddo come un grande bomber nel gol che vale il sorpasso sul Milan.
Dal 1°st. PAZIENZA 6
Nonostante abbia le valigie pronte da ormai un paio di settimane non lesina l’impegno non tirando mai indietro la gamba e provando anche qualche conclusione.
POGBA 6,5
Titolare in un grande palcoscenico come il Meazza, il giovane centrocampista, unico a rimanere in campo per tutti e 90’ minuti tra i giocatori di movimento, dimostra di avere grande doti e soprattutto un’ottima personalità. Qualche giocata di fino, lanci alla Pirlo, e movenze alla Vieira sono un ottimo curriculum per reclamare un po’ di spazio anche in prima squadra.
MARCHISIO 6,5
Forse fisicamente non è ancora il top e nei primi minuti sembra un po’ avulso dalla manovra di gioco, ma quando c’è da rimboccarsi le maniche non si tira certo indietro ed è un suo puntuale inserimento da attaccante navigato a raddrizzare subito il risultato.
Dal 1°st. GIACCHERINI 6,5
Come nella scorsa stagione Giaccherini si candida ad essere il 12° uomo, sempre pronto in ogni occasione ed in ogni ruolo. Impiegato da interno mette a disposizione della squadra il suo scatto fulmineo, creando pericoli a ripetizione per la difesa rossonera. E’ suo l’assist per il gol di Matri mentre è bravo Abbiati in uscita a negargli la gioia della rete.
DE CEGLIE 6,5
Partenza sprint per l’esterno valdostano che dimostra di essere maggiormente in palla rispetto alle ultime occasioni, e nota positiva, dai suoi piedi ancora da affinare, parte il velenoso cross trasformato in gol dall’amico di sempre Marchisio.
Dal 1°st. ZIEGLER 6
Discorso analogo a quello di Pazienza. E’ tornato alla Juve solo di passaggio ma ci tiene a non sfigurare quando viene chiamato in causa.
VUCINIC 6
Il solito Vucinic croce e delizia; eleganti ricami, assist pregevoli, ma altresì poco pungente sotto porta, anche se la unica conclusione è un tiro di rara potenza che si stampa sulla traversa.
Dal 1°st. MATRI 6,5
Si sbatte e combatte su tutto il fronte offensivo, a volte è poco preciso a volte è troppo egoista, però gli attaccanti si misurano in base ai gol e lui trova anche oggi la via della rete con un perentorio colpo di testa. Non esulta, speriamo soltanto per rispetto nei confronti della sua ex squadra.
GIOVINCO 5,5
Qualche fiammata delle sue, buona apertura per De Ceglie in occasione dell’assist vincente, ma similmente a Vucinic anche lui pare giocare troppo distante dalla porta e la sua prima conclusione arriva soltanto nel finale di tempo.
Dal 1°st. QUAGLIARELLA 6
Insieme a Matri vince la sfida a distanza con l’altra coppia d’attaccanti impiegata quest’oggi. Parte con grande spirito di sacrificio ripiegando spesso in fase difensiva, successivamente si destrebbia bene anche davanti con scambi e spunti interessanti.
Fonte www.tuttojuve.com