Le Pagelle di Palermo – Juventus di Tuttosport
Ecco le pagelle della Juve, che ha battuto il Palermo 1-0 in trasferta grazie al gol di Lichtsteiner nel secondo tempo.
BUFFON 7 Bella parata sul siluro di Kurtic e sempre attento ai giochetti di Miccoli. Sicurezza.
BARZAGLI 7 Mostruoso. Deve essere frustrante per qualsiasi attaccante trovarselo davanti ora. Il modo in cui disinnesca Ilicic nel primo tempo vale l’assist di Vucinic.
BONUCCI 6.5 La duplice vaccata nel finale (sbaglia il gol e cerca goffamente il rigore) macchia una prestazione ottima e abbondante. Ammonito, salta l’Atalanta.
CHIELLINI 7 Muscoli e tempismo per smontare le velleità di Ilicic e tenere alla larga Miccoli. Si fa vedere spesso anche a centrocampo, dove infoltisce la tremenda trincea.
LICHTSTEINER 7 Furioso. Corre, s’arrabbia, difende, picchia, fa gol (seguendo un schema collaudatissimo e risalente già allo scorso anno): non si fa mancare nulla e, soprattutto, non fa mancare nulla alla Juventus. Sulla destra è per distacco il più affidabile e incisivo degli esterni bianconeri. Padoin (19’ st) 6 Forza fresca.
VIDAL 5.5 Moscio. Forse in riserva dopo la battaglia di Donetsk. Togliere la grinta a lui è un po’ come levare la pancetta alla carbonara. E forse la stanchezza lo porta anche all’infortunio. Pogba (9’ st) 6.5 Recupera decine di palloni, perdendone una buona percentuale, talvolta per la leziosità che tanto gli rimprovera Conte. Ma il suo impatto sulla partita è micidiale e, non a caso, la Juve sale di intensità.
PIRLO 7 Lucido nell’impostare, eccellente nel difendere e organizzare un centrocampo ringhioso che erige un muro davanti alla difesa. Lo trovi ovunque, anche a fare tackle gattusiani: sorprendente.
MARCHISIO 6.5 Punge meno, copre più del solito. Contro il centrocampo a cinque/sei di Gasperini è costretto più a un ruolo più operaio, che interpreta in modo perfetto.
ASAMOAH 5.5 Corre, ma non crossa. E se il gioco della Juventus passa in percentuale nettamente maggiore (41% contro 24%) dalla parte di Lichtsteiner non è un caso.
MATRI 5 Il numero di chiarissime occasioni da gol che sbaglia (tre) non permette di appellarsi alla sfortuna. Per la legge dei grandi numeri una la doveva buttare dentro, ma ultimamente sembra obbedire più a quella di Murphy. Bendtner (28’ st) 5.5 Un gol mangiato, tanto movimento.
VUCINIC 7.5 Dipinge l’assist per Lichtsteiner con grazia michelangiolesca. E appare, durante la partita, sempre con idee raffinate. Ieri aveva voglia di giocare ed è stato determinante. Se alla prossima farà schifo, alzerà le spalle: lui è un artista, mica un mediano.
All. CONTE 6.5 Il modo con cui la squadra parte malino e si riprende alla grande si può anche associare al suo ritorno, che coincide con una prestazione nel complesso ottima. Un po’ di turnover, forse, avrebbe risparmiato chi, come Vidal, pareva affaticato.