
La Juventus è veramente da Scudetto?
Nemmeno i bookmakers più famosi, importanti ed esperti come MyStake avevano previsto un avvio della Juventus così convincente. Non sono solo i 10 punti conquistati in 4 partite – che la portano dritta dritta al secondo posto solitario (più uno sul Milan terzo e meno due dall’Inter a punteggio pieno) ma il fatto è che questa squadra sembra lontana parente di quella dello scorso anno.
A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: i bianconeri possono davvero inserirsi nella lotta per lo Scudetto? Abbiamo provato a spiegare perché questa opzione è plausibile e perché, invece, è meglio volare bassi.
Perché sì
Vogliamo essere ottimisti e, quindi, abbiamo deciso di cominciare dai motivi che possono spingere la Juventus a lottare per lo Scudetto. In primis, il duo di attacco: Chiesa e Vlahovic sono una coppia molto assortita che dimostrano come a pallone ci sanno davvero giocare.
Dopo il pessimo campionato scorso, con sole 10 reti in 27 partite, c’era chi aveva messo in discussione l’ex attaccante della Fiorentina. Al momento, nulla di più sbagliato: il serbo, in un contesto che ne esalta le qualità, ha dimostrato ancora una volta di essere un calciatore che può tranquillamente starci in una squadra di vertice.
Federico Chiesa, invece, nonostante soffra di qualche infortunio di troppo, è stato spostato al centro e questo ha fatto sì che possa giocare più vicino alla porta. Risultato? Prestazioni sempre convincenti e goal che arrivano a grappoli.
La maturità di Gatti. L’ex difensore del Frosinone, arrivato alla Juve lo scorso anno, ha pagato dazio per quanto concerne il salto di categoria. Certo, ci può stare tranquillamente perché, senza offesa per il Frosinone, ma passare alla Juventus è tutta un’altra cosa. Ma quest’anno sembra tutto totalmente diverso: dopo aver tolto il posto da titolare ad Alex Sandro, in questa difesa a tre che sta impostando Mister Allegri il difensore sembra trovarsi a proprio agio.
E se continua così, ‘rischia’ di essere un punto fermo per i prossimi anni. Chiudiamo questo paragrafo con Adrien Rabiot, giocatore troppo spesso criticato ingiustamente. Erano molti quelli che pensavano che la stagione scorsa – praticamente l’unico calciatore della Juventus a salvarsi fornendo ottime prestazioni e segnando ben 8 goal – fosse semplicemente una rondine che non facesse primavera.
In realtà, però, il Nazionale francese ha davvero smentito tutti anche in questo inizio di campionato in cui ha preso per mano il centrocampo. Magari segnerà di meno e non ripeterà il bottino di reti segnate. Però, comunque, quest’anno ci stanno pensando altri compagni di reparto a mettere la palla dentro.
Perché no
Un nome e cognome: Paul Pogba. Diciamolo chiaramente: se il francese sta bene, se è anche all’80% della forma, è un calciatore che sposta gli equilibri e, probabilmente, il centrocampista centrale più forte della Serie A.
Ma, purtroppo, se l’anno scorso è stato frenato dagli infortuni e, si dice, da qualche sua indecisione di troppo legata all’operazione, quest’anno si è voluto far male con le sue stesse mani poiché è stato accusato di doping. Noi, ovviamente, speriamo che ne esca pulito ma i fatti dicono che per ora non può giocare.
Ecco, uno come lui manca davvero tanto.
Il secondo motivo per cui lo Scudetto potrebbe essere una chimera riguarda le altre squadre, in particolare l’Inter. Diversi esperti di mercato sostenevano che i nerazzurri si erano perfino indeboliti ma un occhio più attento avrebbe subito capito che, in realtà, la squadra di Simone Inzaghi è una vera e propria corazzata.
In serie A, hanno la rosa più completa in assoluto e hanno la possibilità persino di mettere in panchina uno come De Vrij. Certo, giocano la Champions League che potrebbe rosicchiare qualche energia di troppo, però la rosa è davvero molto, molto completa.
Eventuali cali di tensione dovute alle prime sconfitte. Ecco, questo è un tema molto importante: come reagiranno Vlahovic e compagni se non dovessero raggiungere la vittoria per due o tre gare di fila? Gli Scudetti si vincono anche così perché, comunque, è impensabile che una squadra le vinca tutte o, comunque (anche se è capitato), che non perda mai.
Quando si ha il vento in poppa è tutto più semplice. Ma se le cose dovessero andare male? Ecco, lì ci vorrà la mano di Allegri!