Viareggio è Semifinale: Juventus – Club Guaranì 3-1
La tradizione continua. Come due volte nelle ultime tre edizioni, la Primavera è nelle prime quattro alla Viareggio Cup. I bianconeri vincono 3-1 contro il Club Guaranì e si garantiscono la semifinale di sabato con il Parma, vittoriosa sul Torino. Al Picco di La Spezia, sono Gouano, De Silvestro e Bouy a firmare una vittoria in rimonta.
Conosciuto in anticipo il nome della possibile rivale per la semifinale, la squadra di Baroni prova a giocarsi le proprie chance. E lo fa con una formazione con poche variazioni rispetto alla sfida di martedì con il Vicenza. Gabriel Appelt non viene rischiato dall’inizio – al suo posto Schiavone – e Libertazzi al centro dell’attacco al posto di Padovan.
Si parte con un 4-2-3-1 con Branescu tra i pali, retroguardia confermata con Untersee, Gouano, Rubin e Liviero, Chibsah e Schiavone davanti alla difesa. De Silvestro, Beltrame e Spinazzola a formare il trio alle spalle di Libertazzi.
Il Picco di La Spezia, dove i bianconeri hanno iniziato la loro avventura nel torneo, è al centro dell’attenzione. In tribuna tanti addetti ai lavori, tra questi anche il tecnico dell’Under 21 Ciro Ferrara, presente insieme a Michelangelo Rampulla e Massimiliano Maddaloni.
Dalle prime battute, la sfida con i paraguaiani assume contorni diversi dalle ultime tre. Sudamericani aggressivi e disposti a fare la partita. La prima parata è di Branescu su una punizione rasoterra di Caceres. La gente che gremisce la tribuna centrale ha voglia di vedere bel calcio e dispensa applausi anche per un disimpegno elegante di Gouano.
La Juventus inizia a prendere in mano il pallino del gioco e i paraguaiani tentano il contropiede. E al 13’ sbloccano la gara con Jorge Benitez che resiste alla pressione di Gouano, si presenta in area e infila Branescu.
La reazione arriva pronta con una punizione di Schiavone, inchiodata a terra da Silva. Un attimo dopo, testa di De Silvestro su cross da destra di Spinazzola e pallone alto di poco. I due invertono presto la posizione, con De Silvestro a destra e Spinazzola a sinistra. Al 25’ è Beltrame a cercare la via centrale e a impegnare Silva con un rasoterra mancino.
La fase centrale del tempo è tutto di marca bianconera, con azioni tentate da entrambe le fasce, anche con il contributo dei terzini Untersee e Liviero. Al 28’ una combinazione a destra vale un angolo, da cui nasce il pareggio. Su una palla che arriva bassa a centro area, è proprio Gouano a insaccare da due passi facendosi perdonare per l’azione del vantaggio avversario.
Subito il pari, i giocatori del Guaranì alzano il livello di aggressività: ammonito Ariel Benitez per un brutto fallo su De Silvestro. Il match torna sui binari dell’equilibrio ed è Branescu a dover intervenire su una botta dal limite di Caceres. La risposta bianconera è affidata a un cross di Liviero che per poco con trova Libertazzi a centro area. Stessa azione allo scadere ma dall’altra fascia: centro basso di Beltrame e Libertazzi non trova la deviazione da pochi passi. Il risultato resta così sull’1-1 che porta le squadre al riposo.
Ripresa. Baroni non cambia e rimanda dentro gli stessi 11. I bianconeri partono in avanti ed è Liviero a provare l’azione personale da sinistra: palla alta. Più pericoloso un destro in corsa di Schiavone, deviato da Silva. Il gol nel primo tempo galvanizza Gouano che si inventa attaccante aggiunto al 12’: suo il cross su cui Libertazzi non trova una difficile volée in acrobazia. Il capitano lascia il campo al 13’, entra Padovan. Il nuovo entrato ci mette tanta grinta e si prende subito un giallo su un tentativo di pressing.
Il Guaranì è meno pericoloso e per tentare la conclusione deve ricorrere ai calci piazzati: Branescu para un’altra punizione di Caceres. Al 25’ Baroni si gioca la carta Gabriel Appelt, dentro per Schiavone. Con il passare dei minuti, si allunga l’ombra dei supplementari e le due squadre stanno maggiormente attente a non lasciare varchi. Uno lo trova Padovan a sinistra: cross per la testa di De Silvestro, ma Silva è ancora piazzato.
De Silvestro ha il modo di rifarsi al 30’. Grande azione corale: Padovan-Chibsah-Spinazzola, centro basso da sinistra e deviazione vincente per il 2-1. Baroni deve subito cambiare la squadra. Beltrame non ce la fa e lascia il posto a Bouy. L’olandese torna sul campo dove dieci giorni prima aveva esordito e segnato il suo primo gol in bianconero. E subito prova il bis con una botta al volo che esce non di molto.
Ora sono i paraguaiani a dover fare la partita per trovare il pari e la Juventus può giocare sul suo terreno preferito: la velocità del contropiede. Gouano prova un’altra prodezza in avanti ma il suo tocco, dopo una punizione da sinistra, è debole. Branescu deve volare per deviare una botta ancora di Jorge Benitez.
Il match ball finisce sulla testa di Padovan, ma la deviazione è debole e Silva para ancora. Fortunatamente la beffa non arriva e il pari del Guaranì è annullato per un fuorigioco dopo una punizione dubbia dal limite.
Per evitare rischi, la Juventus chiude il conto. E ci pensa ancora Bouy che inventa un missile d oltre 30 metri che vale il 3-1 e una gran fetta di semifinale. Il finale è incandescente e a farne le spese sono Padovan e Rafael Benitez che vengono espulsi.
Ma ormai il capolavoro è compiuto. La Primavera batte il Club Guaranì e vola in semifinale di sabato dove troverà il Parma.
Fonte: www.juventus.com
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