
Servono le cessioni per acquistare
La parola d’ordine è vendere e liberare spazio per piazzare nuovi colpi in ingresso per puntare allo scudetto.
Cessioni ufficiali già concluse
- Samuel Mbangula è stato venduto al Werder Brema per €10 milioni, con un potenziale bonus di €2 milioni
- Timothy Weah è in prestito con obbligo di riscatto all’Olympique Marsiglia. L’accordo prevede €1 milione per il prestito e €14,4 milioni con bonus fino a €4,1 milioni, garantendo una plusvalenza significativa
- Alberto Costa: ceduto al Porto per €15 milioni
Altre uscite già concluse
Nelle ultime sessioni di mercato diversi giovani bianconeri hanno lasciato Torino per approdare in altre squadre di serie A, i nomi principali sono quelli di:
- Nicolò Fagioli: ceduto alla Fiorentina, con operazione da circa €13,5 milioni
- Hans Nicolussi Caviglia: via al Venezia, circa €3,5 milioni
- Luca Pellegrini: passato alla Lazio per €4 milioni
- Nicolò Rovella: venduto alla Lazio, circa €17 milioni
- Matias Soulè: venduto alla Roma
- Dean Huijsen: venduto al AFC Bournemouth
Chi rimane da vendere?
La lista degli esuberi in casa Juventus è alta e le difficili trattative bloccano il mercato in entrata.
Ma chi potrebbe essere ceduto?
Analizzando la rosa della Juventus dopo i rientri di alcuni prestiti i giocatori più indiziati alla partenza sono: il brasiliano Arthur c’è un interesse dalla spagna e dalla Turchia, Vlahovic il serbo non vuole rinnovare per spalmare l’ingaggio altissimo e si valuta la cessione per non perderlo a zero, Kostic e Djalo rientrati dal prestito come Rugani e Miretti sono in fase di valutazione da parte di Tudor ma se arriva una buona offerta usciranno. McKennie se non rinnova si cerca di piazzarlo. Douglas Luiz è richiesto in Premier ma difficile ottenere 40 milioni richiesti. Nico Gonzalez non ha convinto ma è difficile da piazzare. Savona potrebbe essere sacrificato per 20-25 milioni. Rohui potrebbe finire in prestito in qualche squadra di Serie A se non esce Djalo.
Come si può vedere la Juventus è un cantiere apertissimo e questo non è un buon segnale a differenza di altre squadre già rodate che hanno perfezionato la rosa andando a ritoccare le lacune dello scorso anno.
Le quote dei bookmakers per lo scudetto danno sempre favorite Inter, Napoli ma occhio al Milan di Allegri e alla Roma di Gasperini.