Pogba adesso è pronto a prendersi la Juve
Una giornata di 36 ore: quante volte capita di pensare che sarebbe l’unica soluzione per portare a termine tutte le incombenze che uno si trova davanti al mattino? Alla Juventus invece probabilmente sognano una settimana di 14 giorni, durante i quali trovare il tempo per allenarsi al meglio nonostante il doppio impegno di Champions e campionato. Visto però che né i giorni né le settimane potranno mai allungarsi, in casa bianconera il solo modo per far fronte all’accavallarsi di partite probabilmente è ricorrere, in modo ancor più deciso di quanto non sia stato già fatto, a tutte le risorse di una rosa che invece in estate è stata allungata eccome.
PRIMI ESAMI SUPERATI – Un’estensione che ha caratterizzato soprattutto il centrocampo, dove oltre ai conosciuti Asamoah e Isla è arrivato dal Manchester United Paul Pogba, 19enne francese tutto da scoprire, ma con referenze assolutamente eccellenti, compresa la rabbia con cui Sir Alex Ferguson ha alla fine ingoiato la sua decisione di non rinnovare il contratto con i Red Devils. Referenze che per giunta Pogba ha confermato fin dalla prima apparizione, al trofeo Berlusconi, quando stupì tutti per fisico, tecnica e soprattutto personalità. Richiamato poi in causa per dare respiro a Pirlo il 22 settembre, alla 4ª giornata di campionato con il Chievo, il francese si è dimostrato assolutamente all’altezza anche del calcio vero: «Ha fatto una prestazione mostruosa, diventerà un grande campione», ha dichiarato senza mezzi termini dopo la partita l’allora tecnico dei veneti, Domenico Di Carlo (sostituito giusto martedì da Eugenio Corini ). Di nuovo in campo per una ventina di minuti al posto di Pirlo a Firenze e poi al suo fianco nel finale con la Roma e lo Shakhtar, per Pogba è forse arrivato il momento di trovare più spazio: magari già da domenica a Siena.