Nasce la cittadella JUVELANDIA

Fondamenta, terzo piano, quarto piano… Nel recente passato ha parlato più volte di «palazzo da costruire», Antonio Conte tecnico-architetto. Anzi, di grattacielo. Esagerato? Troppo ambizioso? No, affatto: persino modesto. Già, perché la Juventus è decisa ad andare ben oltre, a fare le cose in grande: un intero quartiere della Juve e per la Juve («Ma anche per la città di Torino», sottolineano spesso e volentieri le parti in causa). Una cittadella da 180mila metri quadrati, riadattati praticamente in toto alle nuove esigenze a fronte di investimenti complessivi – edificazioni dello Stadium compresa – stimati attorno a quota 345 milioni di euro: 185 dei quali sborsati dalla Juventus e i residui 160 milioni da investitori terzi. Domanda: risorse sottratte allo sviluppo della squadra? Risposta, niente meno che dell’amministratore delegato Aldo Mazzia : «No, al contrario. Il core business è sempre costituito dalla squadra, dai risultati sul campo. Questi investimenti sono semmai tesi al fine di essere sempre più competitivi, aumentare le risorse a disposizione per colmare il gap con i principali competitor europei. Nella realizzazione di queste strutture – Continassa ma anche la nuova Football Accademy a Vinovo – abbiamo guardato ai modelli Real Madrid, Barcellona e Bayern: quanto di meglio offre il panorama internazionale. Auspicando che a breve anche il “modello Juve” figurerà tra quelli da prendere a riferimento».

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