Legali di Conte all’attacco!
16.46 LEGALE DI CONTE: “ACCUSE BASATE SU PAROLE DI UNA SOLA PERSONA”
“Non abbiamo riscontri. C’e’ la parola di una persona, non c’e’ de relato, non c’e’ passaggio di soldi, non c’e’ una telefonata, non c’e’ niente”. A dirlo l’avvocato Antonio De Renzis, in un passaggio della replica alle accuse mosse ad Antonio Conte e al suo vice al Siena, Angelo Alessio, durante il processo sul calcioscommesse in corso di svolgimento di fronte alla Commissione disciplinare al Foro Italico di Roma. Il legale dell’allenatore juventino ha risposto all’accusa di doppia omessa denuncia quando il tecnico era alla guida del Siena e per cui il procuratore Palazzi ha chiesto un anno e tre mesi di squalifica. Durante la sua arringa il legale ha puntato l’attenzione sulle accuse mosse “da una sola persona”, il ‘pentito’ Filippo Carobbio. “Mi dovrete dire -ha proseguito l’avvocato difensore- perche’ questa persona usa una scheda telefonica egiziana”. In conclusione dei venti minuti di arringa De Rensis ha fatto riferimento al patteggiamento ritenuto “non congruo” dalla Disciplinare. “La scivolata del patteggiamento alla fine l’ho apprezzata poco. Lo dico con la massima stima che non me lo aspettavo”. Infine, rivolgendosi alla commissione: “Sono sicuro che la vostra onesta’ intellettuale vi accompagnera’ in camera di consiglio portandovi al proscioglimento di Antonio Conte”.
18:55 LEGALE CONTE CHIAPPERO: “NO A CONDANNE SENZA REGOLE CERTE”
“Se basta la mera probabilità del fatto per condannare una persona, non facciamo giustizia”. Con queste parole Luigi Chiappero, legale di Antonio Conte e Angelo Alessio, si è rivolto ai giudici dellaCommissione Disciplinare prendendo la parola nel corso del processo sportivo sul calcioscommesse per difendere i propri assistiti. “Signori della Corte – ha osservato l’avvocato dell’allenatore della Juve, per il quale Palazzi ha chiesto un anno e tre mesi di squalifica – voglio leggere una frase da voi scritta nella sentenza dello scorso giugno e non ammissibile per nessun giudizio, nè penale, nè disciplinare, nè sportivo: ‘Per irrogare la condanna di un illecito sportivo è sufficiente un grado di prova superiore al generico livello probabilistico, non essendo necessaria al contrario la certezza assoluta della condotta illecita, nè il superamento del ragionevole dubbio’. L’avete copiata? Allora la prossima volta vi prego di copiare quest’altra frase della Cassazione penale, sentite che belle parole: ‘La condanna invero presuppone la certezza della colpevolezza, mentre l’assoluzione non presuppone la certezza dell’innocenza, ma la mera non certezza della colpevolezza’. Ecco, per Novara-Siena la Procura ha dovuto fare congetture per accusare Conte di omessa denuncia. Ma se a 20 minuti dalla fine sostituisce due punte con altri due attaccanti, vuole pareggiare? Magari se avesse messo due terzini. Così, invece, credo che Conte abbia dimostrato la propria voglia di vincere, l’intensita’ con cui lavora. Noi abbiamo portato un’intera squadra, giocatori che sotto il vincolo del giuramento hanno assicurato che le cose non stanno nel modo raccontato da Carobbio: se le regole sono quelle utilizzate finora, del resto, non abbiamo alcuna possibilità di provare cose differenti da quelle sostenute dalla Procura”.
Altro colpo di scena al processo sportivo sul calcioscommesse. Il procuratore federale Stefano Palazzi, infatti, ha annunciato che l’ipotesi di patteggiamento per Antonio Conte e Angelo Alessio, attuali allenatore e vice allenatore della Juventus, è caduta definitivamente. Si andrà quindi al giudizio. Lo stesso Palazzi ha così chiesto un anno e tre mesi di squalifica per entrambi, che ora dovranno difendersi dall’accusa di doppia omessa denuncia.