Le pagelle: Super Asamoah

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Buffon 6,5- Se tutta la partita si fosse giocata con i ritmi del primo tempo sarebbe stato un senza voto per il portiere bianconero ma, nel secondo tempo, la Fiorentina si fa vedere in area e c’è bisogno di tutta la sua personalità per tenere la porta inviolata. Decisiva l’uscita di piedi nel finale di gara che taglia le gambe ad una azione pericolosa dei viola.

Barzagli 6,5- Nella sua zona di campo agisce Vargas e per quasi tutta la partita non lascia un metro all’ala mancina. Una sola incertezza che però poteva costare la vittoria; proprio su Vargas, che per distrazione lascia sfilare e gli permette di mettere in mezzo il pallone che poi Matos incoccerà sulla traversa. Per il resto solita prestazione precisa e di carattere.

Ogbonna 7- Si piazza al centro della difesa per far rifiatare Bonucci, tiene il reparto difensivo unito e compatto e quando può non si lascia scappare qualche verticalizzazione. Nel momento in cui la Viola alza il baricentro anche lui alza l’asticella della concentrazione e diventa insuperabile; sulle palle aeree deve fronteggiare un certo Mario Gomez, ma se l’attaccante tedesco esce col volto corrucciato un motivo ci sarà. Rischia di uscire per un fastidio muscolare, allarme però subito rientrato. Il migliore della difesa.

Chiellini 6,5- Si rivede in campo dopo l’infortunio e dopo le polemiche per la sua convocazione in nazionale. Poteva essere un rischio schierarlo subito da titolare in una partita tanto difficile ma il carattere e la grinta del numero 3 bianconero fanno si che il problema non si ponga. Puntuale sulle chiusure e gli anticipi e quando c’è da forzare l’intervento lui non si tira mai indietro.

Lichtsteiner 6,5- Solita prestazione tutta polmoni quella dello svizzero, questa volta però non condita da assist o goal; il suo inserimento in area dalla destra è un movimento studiato alla perfezione e anche se al posto di Pirlo c’è Marchisio riesce comunque a metterlo in pratica. Esce sfinito per crampi.

dal 78′ s.t. Caceres 6- Entra per difendere il risultato e quando viene chiamato in causa si fa trovare sempre pronto. Importante una sua chiusura di testa nel finale.

Vidal 5,5- Torna in campo dopo la squalifica scontata nella giornata precedente, nei primi dieci minuti non tocca un pallone ma trova il tempo per farsi ammonire commettendo due falli in due minuti. Nel primo tempo è il peggiore in campo, poco dinamico e poco convinto con il pallone tra i piedi. Nel secondo tempo cresce ma resta comunque sotto la sufficienza; una partita no ci può stare, soprattutto se si è sempre giocato a mille.

Marchisio 7,5- Ancora una volta schierato da regista di centrocampo, questa volta per far fronte alla squalifica di Andrea Pirlo; sta acquisendo sempre più fiducia in questo ruolo e le sue prestazioni stanno crescendo di valore. Accusa un dolore alla spalla che lo limita nei minuti finali del primo tempo ma poi tutto torna a posto. Quando la Fiorentina comincia ad attaccare, il “Principino” dimostra che oltre ad impostare sa anche giocare di fisico e recupera diversi palloni importanti. Quest’oggi uno dei migliori.

dall’88’ s.t. Padoin s.v.- Pochi minuti per lui ma quanti bastano per un tunnel a Gonzalo Rodriguez con relativa ammonizione per il difensore viola.

Pogba 6,5- Quando ha il pallone tra i piedi lo si può solo guardare con bocca spalancata, ogni suo stop è poesia, ogni sua movenza è una danza sublime. Dai suoi piedi potrebbe nascere qualcosa in qualsiasi momento; pressa, recupera palloni, verticalizza… In poche parole un patrimonio dell’umanità.

Asamoah 8- Sulla sua fascia di competenza ha un cliente come Cuadrado che dire scomodo è riduttivo, ma il giocatore ghanese risulta imprendibile quest’oggi. E’ il primo ad impegnare seriamente Neto con uno dei suoi mancini al volo, poi segna il goal che non ti aspetti; dribbling di suola e destro (certamente non il suo piede) all’incrocio dei pali. Non sembra mai stanco e nel secondo tempo gioca anche una partita difensiva notevole; si gioca bene l’ammonizione con un fallo intelligente per non far ripartire l’offensiva toscana. MVP.

Tevez 7- Oggi non riesce a bucare Neto come fatto all’andata ma ci va vicino più di una volta, quasi sempre con il piede mancino. Impressionante il suo lottare su ogni pallone e il suo essere il primo a correre dietro il portatore di palla avversario, caratteristiche ormai note per l’Apache ma che sorprendono sempre; e c’è chi si permette il lusso di non convocarlo in nazionale.

dall’81’ s.t Isla 6- Utilissimo per la sua velocità quando c’è bisogno di ripartire e portare la palla oltre il centrocampo; giocatore ritrovato che sarà un’ottima alternativa nel finale di stagione.

Llorente 6,5- In Europa è il giocatore che ha fatto più sponde di tutti e anche oggi non disdegna di aumentare questa statistica. Può sembrare fuori dal gioco ma il suo lavoro è sempre importantissimo per la squadra; oggi gli manca il guizzo vincente ma sicuramente non è un problema. 

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