LA CORSA PER TEVEZ!
Top Player, difensore ed esterno, queste le principali richieste di Antonio conte esplicitate alla società durante il summit di fine maggio che sancì la voglia bilaterale di continuare con il mister che in 2 anni ha rivoluzionato la squadra ed ha portato 3 trofei nel nuovissimo J-Museum. Il mercato bianconero parte col botto: Marotta e paratici si mettono subito al lavoro, con la consapevolezza che conte avrebbe preferito avere da subito i nuovi arrivati, per farli ambientare meglio e con più calma. Avendo programmato l’arrivo di Llorente già da tempo (Fernando, i fatti, aveva firmato un pre-contratto a Gennaio), l’obiettivo nel mese di giugno era qualcosa più importante, quel qualcosa che i tifosi chiedevano da 3, il fatidico top player. Partito il Toto-attaccante, nuovi nomi venivano costantemente accostati a Madama, da Lewandowsky a Higuain, da Osvaldo a Cavani, giusto per citarne qualcuno. E in effetti qualcosa di vero c’era: l’interesse per il Pipita era vivo ed era stato più volte dichiarato dalla società. Il pranzo a “Puerta 57” del 9 giugno scorso con i dirigenti del Real Madrid non fu casuale, ma non portò i risultati desiderati, causa l’eccessiva valutazione del Real per il suo (ormai ex) giocatore. Dopo la fumata nera di Madrid, il dg bianconero vira verso obiettivi meno costosi, ma altrettanto graditi dal mister, e, all’insaputa dei più, allaccia i rapporti con il Mancester city per trattare Carlitos Tevez. Il giocatore, in scadenza nel 2014, aveva vissuto l’ultima stagione da separato in casa e aveva apertamente dichiarato di voler andar via. Una delle ragioni principali del suo scarso impiego in campo, fu sicuramente un rapporto non proprio idilliaco con l’allenatore. Le richieste iniziali per l’attaccante erano fuori mercato, i cityzens infatti chiedevano 15 milioni bonus esclusi, cifra che Marotta con la sua esperienza è riuscito a limare fino a 9 più 3 di bonus legati alle prestazioni. Dopo che il Milan, nei giorni precedenti, sembrava aver superato la Juve per la corsa all’argentino, il 26 giugno l’Apache sbarca a Torino fra gli applausi e i cori dei tifosi impazziti di gioia. Arrivato nella sede della Juventus, Carlos firma un contratto che lo lega alla vecchia signora fino a giugno 2016, garantendogli uno stipendio di ben 5,5 milioni a stagione, ma soprattutto, si impadronisce della maglia numero 10 rimasta vacante dal triste addio di capitan Del Piero.