Juventus uno scudetto Pazzesco!!!
A scudetto conquistato, tutte le avversarie hanno riconosciuto la superiorità della Juventus. Ma la festa bianconera non deve far dimentare l’inizio stentato, che rende quella di quest’anno una vera e propria impresa. C’era chi pronosticava un anno senza Europa, chi addirittura sentenziava “la Juve deve pensare alla salvezza” e poi… sono arrivate piogge di record. Dall’imbattibilità di Buffon ai 73 punti in 25 partite, ecco la rimonta juventina in numeri.
RIMONTA ATIPICA, MA DA INSERIRE TRA QUELLE STORICHE
Quando si parla di rimonte, in genere, si fa riferimento a punti recuperati nelle ultime settimane di campionato. In questo, quella juventina è atipica perché è stato un recupero a cavallo della fine del girone di andata e l’inizio di quello di ritorno, ma non per questo meno clamoroso. In casa bianconera viene in mente quella del 2002, quando fu rimontata l’Inter che era in vantaggio di 6 punti a 5 giornate dal termine ma ci sono altri esempi. L’Inter 1971 festeggia alla terz’ultima giornata dopo essere stata indietro di 10 punti dopo 7 giornate, il Milan nel 1988 rimonta il Napoli nonostante i 7 punti di distacco a 10 turni dalla fine, nel 1999 ancora il Milan ma sulla Lazio (rimonta di 7 punti in 7 giornate) e infine nel 2000 è la Lazio, staccata di 9 punti a 8 giornate dal termine, ad avere la meglio sulla Juventus.
IL RECORD DI PUNTI IN 25 GIORNATE
“Non voglio fare figure da pellegrino”. Il 28 ottobre Gigi Buffon striglia pubblicamente la squadra dopo la sconfitta esterna per 1-0 contro il Sassuolo, forse il momento più basso della stagione italiana della Juventus. Si può dire che la cavalcata-scudetto parta proprio da quel momento, perché la svolta è questione di giorni. Da quella sconfitta, i bianconeri non perdono più e inanellano quasi tutte vittorie a comincare dal derby del 31 ottobre: 24 in 25 partite, raccogliendo 73 punti su 75, un record per il nostro campionato.
UNA DIFESA IMPERFORABILE
In Italia, è detto comune, vince il campionato chi ha la miglior difesa. E la Juventus 2015/16 non fa eccezione. Con dieci match a porta inviolata, i bianconeri hanno stabilito il maggior numero di partite consecutive senza subire gol. Si parte dal 17 gennaio, vittoria esterna a Udine per 4-0, fino al gol di Belotti su rigore nel derby del 20 marzo, comunque vinto 4-1. Il trend del muro invalicabile è una costante nel girone di ritorno: solo 3 gol subiti in 19 partite in un singolo girone, nuovo record vicino (ora è del Cagliari ’69-’70 con 5 gol subiti ma in 15 partite).
BUFFON INFINITO
Se grande merito è del reparto difensivo che, nonostante qualche infortunio di Chiellini e Barzagli, è riuscito a risultare quasi imbattibile, è impossibile non citare chi la porta la deve difendere. Gianluigi Buffon in questa stagione ha scritto un’altra pagina della sua straordinaria carriera, battendo Sebastiano Rossi per minuti consecutivi di imbattibilità: 973′, raggiunti appena prima di essere battuto dal dischetto da Belotti nel derby a marzo, contro i precedenti 929′ del rossonero.
CINQUE SCUDETTI CONSECUTIVI
Con il 32esimo scudetto, la Juventus eguaglia l’impresa bianconera del 1934-35 e dell’Inter 2009-10 dei cinque scudetti consecutivi: Conte ha iniziato nel 2011 il lavoro proseguito da Allegri sino a quest’anno. E la striscia è ancora aperta. Esattamente come quella delle vittorie casalighe consecutive: ora i bianconeri sono a 14, il record è di 25 (sempre della Juventus).
IL FATTORE ALLEGRI
Anche Massimiliano Allegri ha recitato un ruolo importante in questo scudetto. E’ il primo allenatore ad aver vinto uno scudetto dopo aver accumulato 11 punti di ritardo dalla capolista dopo dieci giornate. E, se dovesse vincere la coppa Italia, sarebbe il primo tecnico a vincere per due anni di fila il double campionato-coppa Italia.