Conte scatenato il mercato è ancora aperto
Il tecnico della Juve: «Altri club hanno speso più di noi, ma siamo ancora i favoriti. Ora dimostriamolo sul campo»
RAZZISMO – «Al di là del discorso del razzismo, per qualsiasi atto di intolleranza o di violenza tutto il movimento si deve ribellare. Iniziando a non dare spazio a questi imbecilli. Sarebbe il caso che per prima la stampa non desse importanza a questi atti. Non si deve parlare in televisione: si chiude la curva, alla quarta volta ci penseranno a rifarlo ancora. Però qui nessuno vuole cambiare niente».
JUVE FAVORITA – «Non ci possiamo sottrarre al ruolo di favorita, abbiamo lo scudetto sulla maglia. L’anno scorso abbiamo dimostrato di essere i più forti, però dobbiamo dimostrarlo ancora: la favorita non sempre vince. Dobbiamo essere bravi. Quest’anno sarà molto dura, abbiamo diverse concorrenti che si sono rinforzate, spendendo di più rispetto alla Juventus. Eppure dicono che il distacco è aumentato. Il giorno in cui avremo a disposizione un budget importante ci daranno direttamente l’Intercontinentale?»
LA SAMPDORIA – «La Samp è una squadra giovane, allenata da un maestro come Delio Rossi. Ma noi dobbiamo vincere, anche se sarà molto difficile. Loro hanno entusiasmo e ci sarà lo stadio pieno. E poi hanno un sistema di gioco collaudato. Noi ovviamente puntiamo alla vittoria. Società, squadra, tifosi dovranno essere molto uniti quest’anno perché sarà durissima. Vincere é una sensazione bellissima che ripaga dei sacrifici: vogliamo provare ancora quelle sensazioni».
MERCATO – «Sono rimasti ancora alcuni giorni per operare sul mercato: c’è tutto il tempo per centrare gli obiettivi di cui abbiamo parlato con la società. Comunque sono molto contento dei tre nuovi acquisti, sono ben integrati e ci daranno una grossa mano».
MARCHISIO E LE SCELTE – «Ci manca, è un giocatore importante per noi. Spero di avere tutti a disposizione per avere più soluzioni. Il nostro percorso di crescita prevede che, nel tempo, ci siano problemi di scelta. Guardate il Barcellona e il Bayern… Llorente in panchina? Ho fatto una valutazione in quel momento. Nel Barcellona è stato in panchina Neymar. Solo qui creiamo casi che non esistono. Certe volte siamo provinciali».
CAMBIO DI MODULO – «Non capisco perché dovremmo cambiarlo visto che è vincente. Comincio a pensare che la concorrenza voglia farcelo cambiare così magari smettiamo di vincere».
Fonte www.tuttosport.com