Come prepararsi ad un torneo di poker online
Sono tanti i consigli che possono tornare decisamente utili per tutti quei giocatori che vogliono cimentarsi per la prima volta che i tornei di poker. Si tratta, senza ombra di dubbio, della modalità di gioco che porta al maggior divertimento e in cui i vari aspetti agonistici che caratterizzano questa disciplina emergono in tutto il loro fascino.
Insomma, c’è da vincere per forza e la concorrenza con gli altri giocatori dà lo stimolo giusto per impegnarsi al massimo. Al giorno d’oggi, poi, affrontare un torneo di poker è ancora più semplice grazie al web: giocare a poker su una delle sale online dedicate è un gioco da ragazzi ed è estremamente vantaggioso, dato che si può puntare direttamente dal divano di casa, dove si è rilassati a sufficienza per affrontare un simile appuntamento.
I migliori suggerimenti da seguire
Il primo consiglio da seguire, nel momento in cui si vuole prendere parte ad un torneo di poker, è certamente quello di prestare la massima attenzione alle mani con cui si entra in gioco. Estremamente importante, infatti, poter disporre di un quantitativo sufficiente di chip per poter restare in gioco in maniera attiva.
Per poter raggiungere questo obiettivo è fondamentale evitare sbalzi umorali che possano portare a colpi di testa oppure a giocate eccessivamente complessa. Dato che i tornei di poker durano sempre molto a lungo, il primo passo fondamentale per avere successo è quello di conoscere esattamente quali mani debbano essere giocate e quali, al contrario, è meglio evitare. Giocare solamente le carte più forti è un buon punto di partenza, provando a mantenere sempre il rapporto tra le mani giocate e quelle vinte con la percentuale più elevata possibile. La concretezza deve essere la prima regola da seguire.
Un altro ottimo suggerimento per chi ha intenzione di partecipare ad un torneo di poker è certamente quello che prevede di andare a caccia di bui. Dopo che la fase legata agli “ante” ha preso il via, già in preflop il piatto può contenere un buon quantitativo di chip. Si tratta del momento ideale per provare ad andare a caccia di bui: quindi, si dovranno trovare i giocatori che soffrono maggiormente un gioco aggressivo e, nel caso in cui sia necessario, si può procedere ad attaccarli.
Occhio al rapporto tra stack e bui
Se, nel corso di un torneo, si finisce con il ritrovarsi corti, allora il rischio è quello di non aver alcun tipo di possibilità di prendere in mano e gestire la propria partita. È bene non dimenticare che il rapporto minimo suggerito tra il totale di chip all’interno del proprio stack e il grande bui deve essere pari a 10 a 1. Qualora si dovesse essere al di sotto di tale limite, ecco che il rischio di addentrarsi in una fase decisamente ricca di pericoli c’è eccome, visto che si rimarrà senz’altro condizionati dal gioco degli avversari. La cosa migliore da fare è sempre quella di programmare il proprio gioco, con una selezione molto attenta e approfondita delle mani da giocare. Un errore che si commette molto di frequente è quello relativo all’incapacità di saper individuare lo svolgimento di una mano oppure lasciare per strada un piatto molto importante, restando corti. Il consiglio migliore da seguire è quello di provare a organizzare le proprie giocate, lasciando ben poco spazio all’improvvisazione.